Seconda settimana di lavoro au Château Pape Clément.
Già a fine della settimana scorsa, mi sono lanciata nella prima visita guidata in francese al vigneto e in cantina, con successiva degustazione (a guidare il gruppo, una fantastica signora dell'Office de Tourisme di Bordeaux che mi ha dato un sacco di dritte sulla città!). Questa settimana ci sono andata anche di inglese (sempre con relative degustazioni) e diciamo che me la cavo abbastanza, ma il linguaggio tecnico è ancora tutto da migliorare.
Per il resto, faccio praticamente di tutto: vendo vini, faccio confezioni regalo, ricarico gli scaffali, intrattengo gli ospiti quando ci sono intoppi (grazie a Dio la chiacchiera non mi manca mai!!!), ma anche lavo & asciugo bicchieri, nonché ramazzo il pavimento visto che le femmes de ménage non è che facciano proprio il loro dovere...
Par contre, la mia vita sociale non è che sia stata molto esaltante negli ultimi tempi:
a) perché la sera quando torno a casa sono distrutta, e l'unica cosa che ho voglia di fare è sprofondare nel materasso, che però è duro come il marmo e quindi di sprofondare non se ne parla proprio;
b) perché, visto che finora non eravamo stati abbastanza sfigati, Elisa la settimana scorsa ha pensato bene di farsi venire la varicella: il medico ha detto che la malattia ha 14 giorni di incubazione, quindi questo è il suo souvenir parigino, "acquistato" con tutta probabilità nella calca del Métro.
Ma fortunatamente domani è venerdì, la settimana lavorativa va finendo, e per sabato ho prenotato, sempre su consiglio della signora dell'Office du Tourisme, una visita guidata (in francese, ovviamente) a Bordeaux en car, cioè un giro in bus della città nei vari siti riconosciuti dall'UNESCO come patrimonio dell'umanità.
Almeno forse riesco a scoprire un po' di più su questa città che per me è ancora tanto sconosciuta...
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