Arrivare alla Tour Eiffel, meraviglia delle meraviglie per il turista che viene a Parigi, e... addormentarsi.
Ebbene sì, con la mia degna compare Elisa (che sta diventando il mio alter ego, o forse io il suo, chissà), sono stata capace di compiere questo terribile atto di disdegno e indifferenza nei confronti del più celebre monumento di Francia.
Il fatto è che se hai dormito poco, ti sei alzata alle 7 perché nel tuo palazzo vengono a fare la disinfestazione per le blatte (sì, le blatte!), e soprattutto a pranzo hai mangiato a più non posso, è naturale che alle 3 di pomeriggio ti cali la palpebra. E non importa che tu sia di fronte all'ottava meraviglia del mondo.
Il sonno è sonno...
Già in métro stavamo per addormentarci, scese a Trocadéro siamo arrivate ai giardini che precedono la Tour Eiffel e ci siamo prima sedute, poi distese e infine addormentate.
Peccato che ad ogni ora i cannoni sparino acqua.
Siamo state nebulizzate e costrette alla fuga.
Ma alla fine è spuntato l'arcobaleno!
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