lunedì 17 dicembre 2012

Dernier dimanche...

Siamo agli sgoccioli, alla nostra ultima settimana francese... 

Ma, per concludere in bellezza, la nostra domenica è stata très chic. Grazie al mio insuperabile tutor aziendale Laurent, ho avuto due invitations all'evento del weekend, ovvero il Bordeaux Tasting
Nella prestigiosa cornice di Palais de la Bourse, che si affaccia sull'omonima piazza, una due giorni di degustazioni dei "talenti della rive droite e della rive gauche", uniti a 15 champagnes d'eccezione. 
Non potendo andare ieri, perché sia io che Elisa eravamo al lavoro, siamo andate oggi.
Munite del nostro bel biglietto firmato "Bernard Magrez Luxury Wine Tourisme", siamo entrate coi nostri amici Jules e Julia. Abbiamo iniziato a girare tra i vari stands, degustando a destra e a manca, con fare professionale, badando bene a non dimenticare nessuna delle fasi topiche della degustazione (visuel, premier nez, second nez, gustatif, ormai ci sguazzo!).

Un paradiso per occhi, naso, bocca: c'era solo l'imbarazzo della scelta.

Arrivati allo stand di Château La Tour Carnet, che è una delle 40 proprietà di Bernard Magrez, riconosco Fréderic Auru, che è nel commerciale a Pape Clément. Lo saluto, ci parlo un po', mi giro e vedo Bernard Magrez in persona. 




Ora, l'avevo già visto due o tre volte al castello, ma ovviamente, in quanto stagiaire, non mi aveva calcolato di striscio. Auru gli dice che sono stagiaire in boutique, M. Magrez mi si avvicina, dice che non si ricorda di avermi visto (e non è perché è rimbambito: ha 76 anni e il piglio di un trentenne) e mi stringe cordialmente la mano. 
Giro l'angolo e trovo lo stand Château Pape Clément, dove il mio collega Pierre-Yves (per gli amici PYves, in foto qui a lato) col suo solito modo impostato, da gentleman consumato, propone i vini della proprietà. 

Giriamo ancora un po', finché, nella fila opposta di stands, troviamo lo Château Fombrauge, altra proprietà di M. Magrez. Finalmente vedo Laurent, per la gioia del quale sono già abbastanza alticcia (è già più di un'ora che sbevazziamo), e, di nuovo, M. Magrez. 





Laurent si allontana un attimo, per tornare di corsa subito dopo, dicendomi che devo assolutamente farmi una foto con M. Magrez per il mio blog. Io gli rispondo di no, mi vergogno troppo, che faccio, vado lì e gli chiedo di farmi una foto con lui, manco fossi una groupy? Laurent insiste, dice che devo dirgli che è per il mio blog perché lui adora queste cose. 

Allora lascio la macchina fotografica a Laurent, mi avvicino a M. Magrez e gli spiego la questione. 
E lui, un vero mito, mi mette la mano sulla spalla e fa: devo aggiustarmi il ciuffo! 

Laurent scatta la foto e il gioco è fatto: ho il mio trofeo di giornata.




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